Calamaro
Loligo Vuglaris – Calamaru, Cadamàru , Calamaricchiu
Si tratta di un mollusco cefalopode imparentato con le seppie. Il nome deriva dal greco Kalamos parola che sta ad indicare il vasetto dell’inchiostro, con allusione quindi alla forma del mollusco e al secreto difensivo di colore nero che emette quando minacciato.
La sua caratterstica è la conchiglia interna e il corpo allungato con pinne laterali che raggiungono l’estremità posteriore della sacca.
Possiede 10 tentacoli di cui 2 più lunghi e ricoperti da più file di ventose.
Il colore è roseo-trasparente con venature rosso scuro e violetta. Raggiunge una lunghezza di 30–50 cm.
Mollusco di grande interesse gastronomico, il Calamaro, in cucina si presa a usi molto diversi a seconda delle sue dimensioni. Quando è molto piccolo (calamaretto) si consuma intero e può essere fritto, lessato e in insalata. Di misure maggiori la sua migliore preparazione è ripieno di mollica. Si. può anche friggere a pezzi o in cuocerlo in umido. .
Tipo | 1 pz |
Energia (cal) | 69,7 |
Proteine (gr) | 14,45 |
Carboidrati (gr) | 0,425 |
Fibre (gr) | 0 |
Lipidi (gr) | 1,105 |
Colesterolo (mg) | 188,7 |
Calcio (mg) | 15,3 |
Ferro(mg) | 1,445 |
Acido Folico (mg) | 0 |
Vitamina C | 0 |
Vitamina A | 59,5 |
Zinco (gr) | 52 |