Totano
Todarodes sagittatus – Totinu, Todiru
Conosciuto anche con il nome di todaro, il Totano è caratterizzato da una conchiglia interna, un corpo allungato con pinne laterali più corte di quelle del calamaro e localizzate sul fondo della sacca, formanti una punta a lancia.
Possiede 10 tentacoli, di cui 2 più lunghi e ricoperti da più file di ventose. La sua pelle presenta delle striature rosso-violacee. Può raggiungere il metro di lunghezza e i 15 kg di peso.
Il totano è una specie pelagica, che vive al largo tra i 100 e i 600 m di profondità. Si sposta in banchi numerosi e, come il calamaro, compie delle migrazioni giornaliere risalendo in superficie durante la notte e tornando in profondità nelle ore diurne. Si trova in tutti i mari italiani e predilige i fondali sabbiosi o fangosi.
In cucina il Totano è meno apprezzato del calamaro perché le sue carni sono meno tenere, ma sono comunque discrete. Si consigliano una breve frollatura preventiva e delle cotture lunghe come la stufatura o la brasatura per permettere alle sue carni di ammorbidirsi. Gli esemplari più piccoli di circa 10 cm ed anche più teneri, si possono gustare fritti o alla griglia. Il totano si sposa bene con sughi leggeri, da abbinare alla pasta o al risotto, o con preparazioni in umido come quella del totano in zimino, ricetta ligure, con pomodoro e bietola.
Tipo | 100 G |
Energia (cal) | 68 |
Proteine (gr) | 12,6 |
Carboidrati (gr) | 0,6 |
Lipidi (gr) | 1,7 |
Acidi grassi saturi (g) | 0,85 |
Acidi grassi monoinsaturi (g) | 0,46 |
Acidi grassi polinsaturi (g) | 0,40 |
Colesterolo(mg) | 64 |
Fibre (mg) | 0 |
Calcio (mg) | 144 |
Potassio (mg) | 145 |
Ferro (mg) | 0,2 |